Blu Notte - Misteri Italiani
1h 43min2021 FEB 2
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Il 16 settembre 1970 il giornalista Mauro de Mauro fu sequestrato da Cosa Nostra di fronte ai suoi familiari e non fu mai più ritrovato. Tra le varie ipotesi formulate sulle ragioni della sua sparizione figura anche quella relativa all'inchiesta sulla morte, secondo De Mauro dovuta a omicidio e non a incidente, del presidente dell'ENI Enrico Mattei, una trama che si è intrecciata con altri affaire italiani quali il golpe Borghese. Cronista di ottimo livello, nonostante un passato da soldato fascista nella famosa Decima Mais, sul finire degli anni Cinquanta De Mauro viene assunto dal quotidiano di sinistra “L’Ora”, dove si specializza nelle inchieste più scottanti sui fatti di mafia. Ma prima di scomparire il giornalista sta attraversando un momento professionalmente difficile. Da un paio d’anni non si occupa più di mafia. Ha cercato di trasferirsi a Roma, a “Paese Sera”, ma senza riuscirci. Forse è anche per questo che nei giorni precedenti la sua fine il giornalista a più di una persona dice di aver per le mani “qualcosa di grosso” che lo rilancerà... Quel “qualcosa” riguarda le sue indagini sugli ultimi due di vita di Enrico Mattei. Lo riferisce all’editore e libraio Fausto Fiaccovio, lo confida a un’amica architetto, ne accenna alla figlia Junia, ne parla con il collega dell’ANSA Lucio Galluzzo a cui dice che si sta occupando “di un soggetto per un film di Rosi”. E poi aggiunge: “E’ una cosa grossa, molto grossa. Roba da far tremare l’Italia”. Le piste sulla scomparsa di De Mauro che carabinieri e polizia seguono sono assolutamente divergenti; è singolare che delle indagini si interessino tre investigatori di primo piano che verranno tutti uccisi tra il 1979 e il 1982: il capitano dei carabinieri Giuseppe Russo, il commissario della mobile Boris Giuliano e il comandante della legione dell’Arma Carlo Alberto dalla Chiesa. Secondo i carabinieri, il giornalista nel suo lavoro sarebbe incappato in un grosso traffico di droga e per questo sarebbe stato eliminato dalla mafia. Ed è questa l’ipotesi sostenuta di recente anche dal pentito Gaspare Mutolo, il quale ha riferito ai magistrati che De Mauro venne strangolato da killer di Stefano Bontate, il capo della “mafia perdente”, ucciso dai Corleonesi di Totò Riina nel corso della “guerra di mafia” esplosa agli inizi degli anni Ottanta. La polizia punta invece, anche se con molta prudenza, sulla “pista Mattei”. Ci sono infatti tre sparizioni tra il materiale che il giornalista conservava per il suo lavoro che appaiono allarmanti: nel cassetto della sua scrivania in redazione, che appare forzato, non si trovano più il nastro magnetico con la registrazione della manifestazione di Gagliano cui Mattei partecipò, mentre dal bloc-notes con gli appunti sono state strappate due pagine e mancano anche altri fogli di appunti più recenti, quelli che riguardano gli incontri avuti nella preparazione dei lavoro per Rosi. C’è un sospetto forte, un’ipotesi che non sarà mai approfondita. In quel nastro e in quei fogli di appunti spariti potrebbe esserci la soluzione di due gialli: la morte di Mattei e la stessa scomparsa di De Mauro... Entra a far parte della nostra community seguendo Blu Notte su Instagram e Twitter e iscriviti al canale Telegram per rimanere sempre aggiornato sulle prossime puntate cliccando su questi link: • Twitter: http://twitter.com/BluNottePodcast • Instagram: instagram.com/blu.notte.podcast • Telegram: https://t.me/BluNottePodcast Se anche tu sei un/una podcaster ed hai voglia di confrontarti e interagire con me e con altri creatori di contenuti audio, ti invito ad unirti alla community che ho creato su LinkedIn: https://www.linkedin.com/groups/9022370 Inoltre, se desideri approfondire tutti i retroscena più oscuri dietro le menti dei più famosi serial killer italiani, da oggi puoi farlo! Ascolta subito la puntata di “No Pas...

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